Non solo le apparecchiature da intrattenimento sono prese di mira da normative restrittive, da cambi di “parco macchine”, da “sparizioni” dal territorio, ma sono quelle maggiormente monitorate dalle Forze dell’Ordine posto che devono essere legali, collegate al totoricevitore nazionale e devono, ovviamente, rispettare le norme in essere al momento, sempre in attesa della normativa nazionale che tarda, ahimè, ad arrivare. Quindi, le “famigerate macchinette”, anche secondo alcuni siti dove si possono trovare le recensioni dei casino online, al momento devono assolutamente rispettare tutti i vari regolamenti regionali e comunali per poter essere accese, funzionanti e non rischiare di essere, prima del tempo, eliminate.
L’attenzione che queste apparecchiature “sollecitano” da parte delle Forze dell’Ordine locali e dall’amministrazione, comprende un lavoro di sinergia tra le autorità che richiede attenzione a tutti i cittadini del territorio a cui si chiede collaborazione al fine di contrastare il fenomeno dell’abuso del gioco per le fasce più deboli ed influenzabili: e questa attenzione viene indirizzata particolarmente verso i minori, attraverso azioni orientate alla prevenzione appunto della dipendenza.
Così, bisogna dare atto di una operazione avvenuta nella città di Crema (provincia di Cremona) ad opera della Polizia Locale che ha scoperto un esercizio della città che ospitava due slot machine irregolari ed è stato sanzionato con un’ammenda pari a 10mila euro. Gli apparecchi erano installati in un locale situato a pochissima distanza da un istituto scolastico in violazione della Legge Regionale della Lombardia che ne vieta l’installazione ad una distanza inferiore ai 500 metri dai cosiddetti luoghi sensibili, tra cui le scuole. L’intervento fa parte dell’attività per scoraggiare il gioco d’azzardo e tutelare i soggetti maggiormenti vulnerabili.
Si può passare poi in un’altra Regione, il Veneto, dove la Polizia Locale di Mira (provincia di Venezia) dove ci si dichiara pronti ad avviare prossimamente servizi specifici per garantire il rispetto dell’ordinanza che limita l’utilizzo delle slot nei locali e nelle attività sul territorio. Questa ordinanza è stata preannunciata con la diffusione della notizia ed ora, dopo qualche tempo, il Comune si ritiene pronto a controllare in modo assolutamente mirato per farla rispettare ed a far scattare subito le relative sanzioni. I controlli verranno effettuati in modo capillare e relativi ad ogni fascia oraria.
Ma in che cosa consiste questa ordinanza? È una norma che disciplina gli orari di esercizio delle sale da gioco e delle apparecchiature con vincita in danaro e delle slot machine senza deposito emessa nello scorso mese di novembre. L’orario di esercizio delle sale da gioco nella città di Mira è stato fissato dalle ore 10 alle 13 e dalle ore 17 alle ore 22 di tutti i giorni, festivi compresi. Ma gli stessi orari valgono per tutti gli apparecchi da gioco con vincita in danaro collocati negli esercizi pubblici, nelle sale scommesse e nelle attività commerciali: al di fuori di questi orari, non vi è dubbio, che gli apparecchi da intrattenimento debbano essere spenti.
Polizia locale e Carabinieri vigilano su questa normativa e per gli eventuali trasgressori è prevista una sanzione da un minimo di 25 ad un massimo di 500 euro ed in caso di recidiva o di violazioni particolarmente gravi, si potrà applicare la sospensione da uno a sette giorni del funzionamento degli apparecchi: nel caso delle sale giochi potrà intervenire anche la chiusura dell’intera attività.